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Concorso Barrique: ecco i sette vincitori

7 splendidi oggetti di arredo realizzati con legno di recupero che si vanno ad unire agli oltre 40 disegnati da designer e architetti di fama internazionale.

Milano. La creatività non solo si riconferma fonte inesauribile del design made in Italy, ma diventa spinta per il sociale.
Questo il primo risultato raggiunto dal concorso “A tavola” indetto dalla Comunità San Patrignano e legato al suo progetto Barrique.
Degli oltre 400 progetti arrivati alla Comunità, il Comitato scientifico del concorso ne ha scelti 7 che molto probabilmente entreranno in produzione e aiuteranno la Comunità ad autosostenersi.

Sette progetti figli di dieci designer tutti dai 20 ai 30 anni, ad eccezione del 79enne Paolo Lomazzi, a conferma che la fantasia e la voglia di mettersi in gioco non conosce limiti di tempo, né tantomeno di spazio visto che a vincere sono stati ragazzi provenienti da diverse parti d’Italia.
Ognuno di loro con il proprio stile ha dimostrato come il legno delle botti possa rivivere assumendo nuove forme e nuove funzionalità.

Un concetto di recupero che raddoppia nella valenza sociale dell’iniziativa, promossa dalla più grande Comunità di recupero d’Europa, dove grazie ai ragazzi della falegnameria i progetti sono divenuti prototipi.
A giudicare i lavori un Comitato scientifico composto da Paola Antonelli, Aldo Colonetti, Marva Griffin, Bob Krieger, Letizia e Gianmarco Moratti, Franco e Matteo Origoni, Maurizio Riva, Marco Stefanini, Anna Steiner e Aldo Spinelli.
Due le categorie anagrafiche di partecipazione al concorso d’idee circoscritto a proposte legate alla tavola.
Di seguito i nomi dei designer vincitori insieme ai relativi elaborati, in ordine di classificazione secondo il giudizio espresso dal Comitato scientifico.

Under 26
1. Ilaria Revello, sgabello “Otto”, Pavarolo (TO)
2. Rudolf Goldschmidt, sedia “Poggio”, San Casciano in Val di Pesa (FI)
3. Marco Francioso e Mariangela Caforio, sedia “Seidoga”, Mesagne (BR)

Over 26
1. Paolo Lomazzi e Donato D’Urbino, tavolo “Mobyl Dick”, Milano
2. Manuela Spera e Alessandro Tonni, tavolo “Aulente”, Mazzano Romano (ROMA)
3. Daniele Mariani, tavolo “Kira”, Cerro Maggiore (MI)

Si aggiunge ai vincitori, Luca Porta giovane designer a cui sarà consegnato il premio SCM “Technology for design” per il tavolo “BRQ_T” da Giovanni Gemmani, Amministratore Delegato di SCM Group, partner tecnologico del progetto “Barrique. La terza vita del legno”.

In mostra a Spazio Sanpa, durante la premiazione e fino al termine del Salone del Mobile di Milano, i sette oggetti d’arredo riflettono il gusto per la sperimentazione dei materiali con una storia da raccontare. Come le botti delle barrique “tinte” dal vino che vi riposa all’interno.

Con la premiazione si conclude l’importante concorso legato al progetto “Barrique”.
La finestra aperta sul genio creativo continuerà anche in futuro accogliendo architetti e designers che vorranno mettersi alla prova ideando nuovi pezzi di arredo che si andranno ad aggiungere alla famiglia dei 42 esistenti. Un’iniziativa, avviata nel 2012, nata grazie al contributo sostanziale di Davide e Maurizio Riva.

comunicati

11 Aprile 2014
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