Riabilitazione per il recupero e il reinserimento. E’ questo il progetto europeo “Triple R” di scambio di buone pratiche relative alla tossicodipendenza di cui San Patrignano è capofila. Ben altre 8 le realtà che fanno parte del gruppo di lavoro: Dianova (Spagna), Popov GGZ (Belgio), Ecad (Svezia) , Basta (Svezia), Stjena (Croazia) , Udruga Institut Pula (Croazia), Udruga San Patrignano Associazione genitori Spalato (Croazia) e Ceis di Roma.
Da lunedì tutte le realtà si sono ritrovate a San Patrignano, dopo i passati incontri in giro per l’Europa, per la conclusione della prima fase di lavoro. “Dopo esserci confrontati in merito al tema stileremo tre manuali – spiega Sara Carrena, coordinatrice del progetto – Un manuale sarà sulla riabilitazione, uno sul reinserimento e uno sulle pene alternative al carcere. Oltre a questo sarà realizzato un video su queste realtà di recupero, il tutto volto a promuovere le buone pratiche relative al recupero. In un secondo momento sarà realizzato uno studio di fattibilità per lanciare un nuovo progetto pilota in Croazia”.