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Una tragedia su cui riflettere – Overdose

Nota di San Patrignano in merito alla morte per overdose a Roma della sedicenne Sara

Morire a 16 anni di overdose. La realtà ormai supera il peggiore degli incubi. Una tragedia figlia di una situazione di grave degrado e disagio sociale, al limite, ma molto più frequente di quanto non si possa immaginare.

Quanto accade a Roma spesso è anticipatore di tendenze a livello nazionale, e allora siamo non poco preoccupati di una Capitale in cui interi quartieri vivono di spaccio, dove oltre al già largo uso di cocaina si sta registrando un prepotente ritorno all’eroina, senza contare l’aumento di droghe sintetiche, come sottolineato dai dati del Viminale. E i giovani in queste situazioni sono sempre più abbandonati a loro stessi.

Come San Patrignano, attraverso l’Anglad, l’associazione nazionale genitori lotta alla droga, ogni giorno a Roma raccogliamo richieste d’aiuto da parte di ragazzi minorenni.

Hanno 14, 15, 16 anni, un atteggiamento da adulti, ma la fragilità di ogni adolescente, in certi casi ancor più accentuata. Molti sono giovani figli della cultura della normalizzazione dell’uso di droga, fenomeno rafforzato dal comportamento irresponsabile dei legalizzatori che non si rendono conto di quanto stiano svilendo il problema. Altri sono ragazzini come Sara, messi a dura prova dalle situazioni di degrado in cui vivono. Nei nostri centri per minori, cercano di riappropriarsi della loro età e dare concretezza alla parola futuro.

Assieme alle Istituzioni dobbiamo però riuscire a fermarli prima, prima che arrivino a sentire il bisogno di fuggire da un mondo che non sentono loro. Proprio per questo si deve tornare ad importanti progetti di prevenzione, che pongano i giovani al centro di tutto.

Noi dal canto nostro continueremo a tendere ancora una volta una mano in maniera completamente gratuita a tutti coloro che possono avere bisogno di aiuto. L’Anglad di Roma continuerà ad essere un punto fermo nella Capitale a sostegno di qualsiasi ragazzo ne avrà bisogno (Paolo De Laura cell.330.927416, mail: [email protected]).


9 Giugno 2016
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