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Lo spettacolo di prevenzione di San Patrignano ad Ascoli Piceno

Domani, riparte da Ascoli Piceno il tour di “Ragazzi Permale”, uno dei due spettacoli teatrali portati in scena dai ragazzi di San Patrignano per diffondere attraverso le loro storie un messaggio di prevenzione e di consapevolezza dei danni provocati dalla droga.
In scena alle ore 10,30 presso il Teatro Ventidio Basso, l’evento prevede la partecipazione degli studenti dell’ ITI “Mazzocchi”, del Liceo artistico “Licini”, dell’IIS “Sacconi-Ceci”, del Liceo “Stabili – Trebbiani”, del Liceo “Tecla Relucenti” e dell’ITGC “Umberto I”.

La tappa dello spettacolo, che rientra nel progetto WePAD promosso dal Dipartimento Politiche Antidroga, con il Ministero dell’Istruzione e l’Istituto Tecnico Economico “R. Valturio” di Rimini, è stata realizzata in collaborazione con Associazione di volontariato “Alma” della città, con l’Associazione Volontariato Antidroga di Pesaro e sotto il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno.

Protagonisti di “Ragazzi Permale” sono Marco e Mirco.
Rispettivamente di 26 e 21 anni, sono loro a ripercorrere storie di tossicodipendenza e di recupero, in un racconto alternato e scandito dalla conduzione del regista e attore Francesco Apolloni.
Ed è proprio attraverso le storie e le parole di Marco e Mirco, rivolte a ragazzi poco più giovani, che passa il messaggio di prevenzione, non solo un insegnamento ma una condivisione del dolore provocato dalla dipendenza.

«Quando sono arrivato in Comunità – racconta Mirco – avevo paura anche solo di parlare con un persona. Adesso riuscire a raccontarmi davanti a tanti ragazzi è una vittoria incredibile. È sempre una grandissima emozione, alimentata proprio dalla speranza di poter essere utili a qualcuno attraverso la nostra testimonianza».

Per Marco invece quella di Ascoli Piceno è una tappa speciale, essendo proprio nella città dove è nato e ha vissuto fino all’ingresso a San Patrignano.
«Per tanto tempo – racconta oggi – ho pensato che fosse una città povera di stimoli, poi mi sono accorto che non è importante dove vivi ma quello che fai. Tante volte viviamo senza renderci conto di tutte le cose belle che ci circondano e non riusciamo ad apprezzarle. Io ad esempio mi sono accorto del frontone del teatro di Ascoli solo adesso, perché prima non avevo mai alzato lo sguardo».

Dal 2002, i format teatrali di prevenzione inseriti nel progetto WeFree si sono sviluppati in oltre 400 tappe sul territorio, con la partecipazione e il coinvolgimento attivo di più di 230 mila studenti nelle scuole medie e superiori.
Il dialogo può proseguire anche sul web grazie al sito www.wefree.it.
Ufficio stampa San Patrignano
[email protected]


17 Febbraio 2014
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