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Ad Atri, studenti a teatro e docenti a lezione con San Patrignano

Promuovere la cultura della libertà dalla droga, dal giudizio degli altri, dalla paura di non essere abbastanza, dallo specchio e da tutto quello che impedisce di essere se stessi. Parlare ai giovani attraverso il linguaggio delle emozioni e aprire un canale di comunicazione tra figli e genitori, studenti e insegnanti. Questo l’obiettivo di WeFree, Dipende da Noi, progetto nazionale di prevenzione realizzato dalla comunità di recupero riminese insieme a WIND e MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). L’appuntamento è per il 31 marzo con lo spettacolo Fughe da Fermi che andrà in scena ad Atri (Pescara) alle ore 10.30, presso il Teatro Comunale in Piazza del Duomo.

Realizzata in collaborazione con il Comune di Atri – Assessorato alla Politiche Sociali, l’Associazione Amici San Patrignano Abruzzo di Teramo, la tappa vedrà il coinvolgimento di circa 230 studenti provenienti dall’Istituto I.T.C. A Zoli.

Nella direzione di un dialogo alla pari, lo spettacolo porta in scena la storia di Giosuè, un ragazzo di 23 anni entrato in comunità a 19 e ormai alla fine del programma di recupero e formazione. Il racconto cerca di porre l’attenzione sui due aspetti cardine della consapevolezza e della responsabilità, che nel mondo delle dipendenze significano soprattutto comprensione delle conseguenze delle proprie azioni, anche di quelle che comunemente sono considerate in modo superficiale e non dannoso. Il racconto è accompagnato dal regista e conduttore Pascal La Delfa, in un alternarsi di videoclip e musica dal vivo.

“Ho iniziato un po’ per noia, un po’ per incoscienza – racconta Giosuè, originario di Scandicci, Firenze – all’inizio erano solo le canne ma andando avanti avevo sempre bisogno di qualcosa di diverso, e pian piano è arrivata una vita di disperazione e degrado. Ti ci ritrovi dentro e non sai più come uscirne”.

“E’ un’iniziativa importante – ha sottolineato il Sindaco di Atri Gabriele Astolfi – un modo per sensibilizzare le nuove generazioni su un tema quanto mai sentito quale quello della droga e dei danni che essa provoca”. “Per il mondo delle scuole un’occasione per riflettere e approfondire” ha aggiunto l’Assessore alla Politiche Sociali Avv. Gianmarco Marcone. “Interessante l’approccio con cui si toccano argomenti di attualità e si informano i giovani: uno spettacolo teatrale di grande impatto emotivo grazie ad una narrazione personale dei rischi del consumo di stupefacenti”.

Dal 2005 ad oggi, gli spettacoli di prevenzione di San Patrignano sta hanno realizzato oltre 200 tappe e incontrato quasi 150.000 studenti. Ma oltre che a scuola, il dialogo può proseguire anche sul web grazie al sito www.wefree.it, con i blog dei protagonisti degli spettacoli, discutere, lasciare commenti e chiedere aiuto. Una community virtuale che ogni mese riceve 10.000 contatti.


31 Marzo 2011
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