Dona ora Acquista i prodotti

Alla falegnameria di San Patrignano il premio della critica del concorso “Tra le briccole di Venezia”

Il concorso, indetto dall’azienda Riva 1920, prevedeva la progettazione di un oggetto di arredo utilizzando le briccole di Venezia, pali presenti in laguna utilizzati per ormeggiare le barche.

E’ così che ai ragazzi è nata l’idea di realizzare il tavolo “Torcello”, realizzato interamente con il legno delle briccole con la sola aggiunta, come elementi decorativi, dei cerchi in ferro che tengono unite le doghe di una botte, a richiamo del progetto ideato da San Patrignano “Barrique, la terza vita del legno”. Un tavolo che ha le gambe alle due estremità, non permettendo le sedute a capotavola, con i commensali obbligati a sedersi l’uno a fianco all’altro, a simboleggiare la parità fra gli individui. Gambe del tavolo che sono realizzate da due V in ricordo di Vincenzo Muccioli, fondatore della Comunità.

Un prestigioso riconoscimento anche perché assegnato da una commissione esaminatrice di grande valore, composta dagli architetti Terry Dwan, Renata Codello, della Sovraintendenza i beni artistici e paesaggistici di Venezia e Laguna, Alessandro Pedron, dello IUAV di Treviso, Franco Origoni, del Politecnico di Milano, dai professori Piergiacomo Ferrari, presidente Expo Venice, Marino Folin, della Fondazione di Venezia, Aldo Colonetti, direttore dello IED di Milano, Alberto Bassi, dello IUAV di San Marino, dal dottor Raphäel Prati della SCM Group e Davide e Maurizio Riva, titolari della Riva 1920.

A consegnarlo ad una rappresentanza dei ragazzi della Comunità, Renata Codello: “Il lavoro dei ragazzi di San Patrignano ha avuto dei tratti davvero interessanti, sia per la capacità di lavorare un materiale non legato al loro territorio sia perché ne hanno intuite le potenzialità. L’unione del progetto Barrique e Briccole è stato poi un ulteriore passo avanti. E’ così che grazie alla loro idea un materiale povero apre nuovi orizzonti e si trasforma in un messaggio di speranza”.

Ancor più prestigioso perché i ragazzi hanno saputo mettersi in evidenza fra oltre 1300 designer che hanno presentato ben 800 progetti. “E’ stata una grande soddisfazione per noi ricevere questo premio – ha spiegato Damir, uno dei quattro ragazzi in rappresentanza della falegnameria, nel momento in cui ha ricevuto il riconoscimento questa mattina alla Loggia Foscari all’interno del Palazzo Ducale- ancora più bello perché ricevuto in questa splendida cornice. Un premio all’impegno dei ragazzi dell’intera Comunità”.
E a proposito di legno ed arte ieri lo scultore del legno Pietro Arnoldi ha regalato alla Comunità la sua opera “Vita”, un tronco di cedro lavorato a mano con la motosega che simboleggia la rinascita delle persone.

 


24 Novembre 2012
condividi
Iscriviti alla Newsletter e resta in contatto con noi!