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Atleti in erba

Nell’auditorium della Comunità si è svolta sabato 8 giugno la partita di basket che ha visto alcuni genitori delle associazioni di volontariato antidroga di Pesaro, Cesena e Rimini scendere in campo contro la rappresentativa di basket di San Patrignano.

La giornata a Sanpa è partita verso le 12.30 quando i genitori coinvolti nell’iniziativa si sono seduti a tavola nella sala da pranzo con i ragazzi della squadra di basket, assieme a tutti gli altri ospiti della Comunità. Quindi i preparativi per l’evento, il riscaldamento e la partita.

«Tutto è nato per gioco – racconta Massimo Bernardi, papà di Marco del settore Grafiche, ex giocatore di basket e allenatore dell‘ UPEA Capo d’Orlando fino allo scorso 2012 – ma ho visto fin da subito molto impegno da parte dei genitori che hanno formato la squadra. Abbiamo deciso di fare tre allenamenti spiegando a tutti le regole del gioco e studiando un minimo di tattica. Anche perché alcuni dei genitori coinvolti non avevano mai giocato a basket. Ho notato in tutti un atteggiamento meraviglioso con la voglia di mettersi in gioco. Una bellissima esperienza che ci completa per quello che è avvenuto in campo: un momento di condivisione con i nostri figli e tutti gli altri ragazzi».

Una sfida accesa ha visto “Fair play” fra gli avversari e gran competitività con tanti canestri. Poi squadre miste e i genitori hanno giocato assieme ai ragazzi. Lo sport di squadra è capace di donare belle emozioni che i tanti genitori presenti hanno sentito forte. Un momento di unione e di festa.

«Ho dei bellissimi ricordi di quando da bambino e adolescente giocavo a basket – racconta Massimo Pironi, padre di Eleonora, in percorso nel settore delle Decorazioni – Credo che il basket, come tanti altri sport di squadra, siano capaci di formare il carattere e di fare condividere valori importanti. E così, quando ci hanno proposto di organizzare questa partita è scattata una scintilla in tutti noi. E’ stata una splendida giornata vissuta, attraverso lo sport, con i nostri figli. Speriamo di poter organizzare altri momenti come questi anche in futuro».


10 Giugno 2013
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