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Conto alla rovescia per la cena di beneficenza a San Patrignano il 20 luglio con chef Carlo Cracco. Il dolce sarà realizzato dal Pastry chef di Riccione Francesco Tommasini

Mancano pochi giorni alla terza cena di beneficenza “Gusta, Ama, Dona” nella grande sala da pranzo di San Patrignano con lo chef Carlo Cracco. Il 20 luglio alle 20.30 vivremo insieme un’altra esperienza emozionante per festeggiare i 40 anni della comunità con i 1.300 ragazzi in percorso.

Dall’antipasto al dolce  a San Patrignano si gusterà ancora il sapore della solidarietà. Dopo Rosanna Marziale e Roberto Rinaldini, Alessandro Borghese e Cristiano Tomei, a curare la terza charity dinner per la rassegna “Gusta, ama, dona” in favore di San Patrignano sarà il 20 Luglio lo Chef Carlo Cracco. Realizzerà un menù esclusivo, in cui non mancheranno i suoi cavalli di battaglia, a partire dal suo famoso tuorlo d’uovo.

Sotto la guida del prestigioso chef stellato, i ragazzi della Comunità realizzeranno un menù appositamente per questa serata e per tutti gli ospiti che ci faranno il regalo di stare con noi. Un’esperienza formativa indimenticabile per gli stessi ragazzi della comunità, in particolare per quelli impegnati nella cucina e che studiano scuola alberghiera, che per un giorno entreranno a far parte della brigata di uno chef stellato del livello di Carlo Cracco: “Ho scelto un menu semplice ma con qualche tocco creativo. Sono voluto partire dall’uovo, che è uno dei miei signature dish ma anche per il suo significato simbolico. L’uovo è infatti il simbolo della vita, del futuro e quindi della speranza, valori che sono cari anche alla comunità di San Patrignano. Mi aspetto che i ragazzi vivano questa cena come un’esperienza formativa, mi piace pensare che anche il buon cibo possa unire, educare e dare gioia”.

Il giovane pastry chef riccionese Francesco Tommasini realizzerà il dessert per la serata: “un’emozione fortissima per me, sarà una serata speciale per tutti noi. Il mio dolce? Ancora top secret, posso solo dire che sarà ispirato ai valori della comunità”.

Grazie all’acquisto della cena, gli ospiti doneranno l’equivalente dei pasti settimanali per uno dei ragazzi.


Quota: 85 euro a persona. Posti limitati.

Per informazioni e prenotazioni (entro il 18 Luglio): eventbrite.it o tel. 331.6099701

 

Il menù:

Antipasto

Tuorlo d’ uovo fritto, pappa al pomodoro, olive e fiore di zucca

Primo

Risotto con zucchine, curcuma e uova di trota

Secondo

Reale di vitello, salsa alla pesca e rosmarino e melanzana al forno

Dessert

Realizzato dal Pastry Chef Francesco Tommasini

Vini in abbinamento

 

 


Biografia Francesco Tommasini: 

25 anni, nato a Riccione, dopo il diploma al liceo scientifico, Francesco Tommasini ha deciso di far diventare questa passione un lavoro. Prima alla Scuola Arte e Dolce di Rimini, seguendo gli insegnamenti del maestro Mario Morri, poi all’Alma, la scuola superiore di pasticceria guidata dal rettore Gualtiero Marchesi. Dopo questa esperienza approda alla pasticceria del maestro Roberto Rinaldini, dove rimane per quattro anni ad imparare l’arte pasticcera dei lievitati e dei grandi classici, come i panettoni e le colombe pasquali, e della cioccolateria. Contemporaneamente continua a studiare, frequentando i corsi di alta formazione presso Cast Alimenti di Brescia, presieduti da Iginio Massari.

 

Biografia Carlo Cracco:

Nato a Vicenza nel 1965. Nel 1986 comincia la sua carriera professionale da Gualtiero Marchesi a Milano, il primo ristorante italiano che raggiunge le tre stelle Michelin.

In seguito Cracco lavora presso la “Meridiana” di Garlenda (Savona), Hotel di Charme della catena Relais & Chateux  di Savona. Si trasferisce in Francia dove ha l’opportunità di conoscere i segreti della cucina francese sotto la guida di Alain Ducasse (Hotel de Paris) e Lucas Carton (Senderens, Paris). Dopo queste esperienza, torna in Italia, a Firenze, dove diventa primo chef all’ Enoteca Pinchiorri. Durante la sua conduzione ottiene in brevissimo tempo le tre stelle Michelin.

Gualtiero Marchesi lo richiama per l’apertura del suo ristorante L’Albereta” a Erbusco (Brescia), dove Cracco lavora come chef per tre anni.

Si sposta in Piemonte dove apre il ristorante “Le Clivie”, a Piobesi d’Alba (Cuneo). Qui, dopo solo un anno, guadagna la stella Michelin.

Dopo pochi anni, accetta l’invito della famiglia Stoppani, proprietaria del negozio di gastronomia più famoso di Milano dal 1883, per l’apertura del ristorante Cracco-Peck, dove Cracco assume  il ruolo di Chef Executive.

Il ristorante è aperto dal 2001, in un edificio elegante nel centro di Milano; con il suo arrivo il ristorante ha guadagnato le due stelle Michelin, 18,5/20 per l’ Espresso e 3 forchette per il Gambero Rosso. Nel 2007 è stato nominato uno dei 50 migliori Ristoranti al mondo.

Da Luglio 2007 Carlo Cracco è Chef Patron del Ristorante Cracco che quest’anno si è traferito in Galleria Vittorio Emanuele.

 


6 Luglio 2018
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