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Droga, aumenta il consumo

Più della metà dei tossicodipendenti non si cura
Meno del 45% dei consumatori di droga è in trattamento presso un Servizio di cura delle dipendenze. In sostanza, più della metà dei tossicodipendenti non si rivolge a un servizio, pubblico o del privato sociale. Su un totale di consumatori di circa 385 mila persone, circa 175 mila sono in trattamento, in leggero aumento rispetto all’anno precedente (172 mila circa) quando però i tossicodipendenti erano 318 mila. In particolare, i dipendenti da oppiacei (eroina) si stimano in circa 210 mila persone, a fronte di circa 123.800 in cura, cioè il 59%. Il consumo di cocaina, invece, riguarda circa 172 mila persone, a fronte di 27.900 soggetti in trattamento (16,2%).
Le regioni con più eroinomani in trattamento sono Umbria, Trentino Alto Adige, Basilicata e Calabria; quelle con più cocainomani in cura sono Lombardia, Molise e Sicilia. Per la cannabis al top Veneto, Friuli Venezia Giulia e Puglia. Uno dei dati che più colpisce è la lunga durata del periodo che intercorre tra l’inizio del consumo di droga e il momento in cui accedono ai servizi per chiedere aiuto: per l’eroina si arriva a 14 anni, per la cocaina a 12 e per la cannabis a 8 anni.

Più cannabis tra i giovani
Nella popolazione giovanile (under 19) diminuiscono i consumi di eroina e cocaina ma aumentano notevolmente quelli di cannabis. Rispetto al 2007, infatti, la percentuale di studenti che ha usato eroina almeno una volta negli ultimi 12 mesi è calata del 7,9% e quella di chi ha usato cocaina è scesa del 13,1% mentre il consumo di hashish e marijuana è aumentato del 5,3% con una ripresa soprattutto tra le ragazze. All’età di 15 anni già l’11% ha consumato cannabis una o più volte negli ultimi 12 mesi. Diminuiscono anche i consumi di stimolanti (ecstasy e anfetamine), – 10% rispetto al 2007, mentre aumenta il consumo di allucinogeni (Lsd): +6,3%.
Altro fenomeno allarmante è quello del policonsumo nei giovani: l’1,4% dei consumatori di cannabis usa anche cocaina, il 4,4% eroina, ben il 98,3% associa alcolici e il 68,4% tabacco.

Aumentano i minori in carcere
Forte aumento dei minori che vanno in carcere per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. In un anno, dal 2007 al 2008, sono aumentati del 38%. Gli accessi di minori alle strutture penitenziarie per reati commessi in violazione alla normativa sugli stupefacenti ammontano nel 2008 a 264. Sono quasi tutti maschi, età media 17 anni, e quasi uno su due è straniero. Per quanto riguarda la popolazione generale (15-64 anni), nel 2008 sono finite in carcere 30.528 persone tossicodipendenti (+25,3% sul 2007).


1 Luglio 2009
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