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Droga: Gratteri, contrario a liberalizzare quelle ‘leggere’

“Non è possibile dire no dipendenza” dice magistrato. Si è detto “contrario alla legalizzazione delle ‘droghe leggere’ il procuratore capo della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, intervenendo a Perugia, alla cerimonia inaugurale dell’anno di studi dell’Onaosi. “Sono sul campo ogni giorno, da 30 anni, per il contrasto al narcotraffico – ha sostenuto il magistrato -, giro il mondo e lavoro con tutte le polizie del sud, centro, nord America e dell’Europa. Mi rapporto con le maggiori procure del mondo per il contrasto al traffico di droga e ho sequestrato decine e decine di tonnellate di cocaina. Da anni in modo sistematico e ciclico gruppi di parlamentari insistono sull’approvazione di una legge per legalizzare le cosiddette ‘droghe leggere’ ma io sono contrario”. Gratteri ha raccontato di aver partecipato a un incontro in un liceo dove un parlamentare spiegava ai ragazzi che “la marijuana e l’hascisc non creano dipendenza”. “Non è possibile andare dai ragazzi a dire che la marijuana non crea dipendenza – ha sottolineato il procuratore -, quando studi scientifici dicono che l’uso sistematico di questa droga porta ad una riduzione della corteccia cerebrale, a dimenticare quello che si è fatto il giorno prima e a sentirsi alle dieci di mattina come pugili suonati quando ci si è fatti la sera prima. Mi accorgo che spesso è più un fatto ideologico e una presa di posizione per sentirsi avanti, progressisti, non capendo – ha concluso Gratteri – che qui in gioco c’è la salute dei figli della nuova generazione”.

 

Fonte: Ansa


6 Aprile 2017
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