La comunità come modello per i paesi dell’America latina
San Patrignano come modello da studiare per le comunità terapeutiche in America latina. Si è svolta nei giorni scorsi la visita da parte di una delegazione di nove rappresentanti istituzionali da Argentina, Cile, Peru. Uruguay, Guyana, Paraguay, Repubblica Dominicana, Trinidad&Tobago e della Commissione interamericana per il controllo dell’abuso di droghe (Cicad) dell’Organizzazione degli stati americani (Oas). I tre giorni di viaggio studio hanno rappresentato la conclusione, finalmente in presenza, degli incontri del progetto Foctali (Rafforzamento delle comunità terapeutiche e dei centri di trattamento in America latina), promosso da Cicad/Oas con il sostegno della Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Oas e la collaborazione di San Patrignano.
Il progetto mira a sviluppare e migliorare il recupero delle persone con problemi di dipendenza e a facilitare il loro reinserimento socio-lavorativo nei paesi partner. A San Patrignano la delegazione è stata accolta dalla presidente Vittoria Pinelli e dalla responsabile delle relazioni internazionali Monica Barzanti.
“Siamo molto felici e onorati che voi siate qui, dopo due anni di incontri online – ha affermato Vittoria Pinelli -. Credo che le vostre esperienze possano coniugarsi con le nostre per ottenere ottimi risultati. Potrete attingere dalle nostre esperienze e da ciò che la comunità vi farà conoscere, e noi ci arricchiremo e miglioreremo avendovi qui. In questi tre giorni avrete modo di vivere San Patrignano: viverne le emozioni è ciò che più definisce questo posto, conoscere i nostri ragazzi che sono arrivati dalla strada e vederli ora nelle varie attività è un’emozione che non si piò raccontare, occorre viverla. San Patrignano si adopera per tutti coloro che hanno bisogno, questa è la nostra mission, aiutare gli altri con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione: formazione, educazione, professionalità, arte, musica… Questo è un passaggio: qui si riacquisisce autostima, si impara a vivere senza fare uso di sostanze, si cerca di cogliere ciò di cui ognuno ha bisogno, affinché le ragazze e i ragazzi recuperino la loro vita e la loro dignità per poi tornare nella società”.
Durante la permanenza in comunità, i partner del progetto Foctali hanno potuto visitare gli spazi e i servizi per gli ospiti, tra cui i due centri minori, il centro studi e il centro medico, e i settori di formazione, dal Design Lab al Food Lab, dalla cantina agli allevamenti, dalle coltivazioni al canile. Insieme a responsabili ed educatori di San Patrignano hanno approfondito temi come l’importanza dell’educazione e le modalità di reintegrazione sociale, e ascoltato le testimonianze di ragazze e ragazzi in percorso di recupero, pranzando con loro in salone.
