Dona ora Acquista i prodotti

La mia scelta

Molte volte la vita mi ha messa di fronte a delle scelte.

Si, proprio quelle.. Quelle che spaventano, quelle che non ci fanno chiudere occhio la sera, quelle per cui ti svegli la mattina più confusa di quando vai a dormire…
Le scelte.. Il vocabolario dice:
“Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne una(in qualche caso anche più di una), ritenendola migliore, più adatta o conveniente delle altre, in base a criteri oggettivi oppure personali di giudizio, talora anche dietro la spinta di impulsi momentanei, che comunque implicano sempre una decisione..”

Ma quali sono questi impulsi?
Le nostre paure forse? Ricordo molto bene tutte le volte che la paura è stata artefice delle mie scelte.
Ricordo bene quel pomeriggio in cui scelsi di non frequentare più Cristiana, la ragazza che era la mia migliore amica da anni. Che centra la paura? ….

Vedevo intorno a me quei gruppetti di ragazzi che mi sembravano uniti, sempre sorridenti, sempre in giro, sempre a far festa, a far casino.. A 15 anni mi sembrava un sogno e io volevo esserne parte, non volevo più guardarli dal di fuori, non volevo più stare sola io e Cristiana, volevo di più.
Avevo paura di perdermi quello che credevo fosse vivere.
All’ inizio stavo bene con loro, non parlavamo più di cose davvero importanti, ma solo di cazzate… ..Cazzate, alcool, fumo, feste… . Non c’era più nient’altro nella mia vita.

Ogni tanto vedevo Cristiana. Lei passava ed io abbassavo lo sguardo. Troppa vergogna. Lei cresceva, si stava creando la sua vita, il suo futuro, io invece?
Io al futuro non ci volevo pensare. Troppo difficile, non volevo assumermi nessuna responsabilità, non volevo entrare a far parte di un mondo nel quale non vedevo colori… Non volevo più scegliere.
Volevo solo divertirmi. Nient’altro.

Come ho scritto prima, all’inizio stavo bene con loro, ma presto inizio a capire che ciò che mi sembrava un sogno, stava diventando un incubo dove ognuno guardava i propri interessi, dove non t’importava nulla di come stesse la persona accanto a te… Dove la soluzione ad ogni problema era… beh, è chiaro cosa fosse.
Nemmeno li presi una decisione, perché era più forte la paura di rimanere da sola.
Quella maledetta paura della solitudine che non mi faceva vivere davvero…

Cristiana l’ho rivista 3 settimane fa, quando sono andata a casa. Erano 8 anni che non le parlavo. Lei c’era.
Lei c’è sempre stata. Ero io a non volerla più vedere. Invece ho riscoperto un’amicizia.
Finalmente riesco a guardarla di nuovo negli occhi. Ci vedo il bene. Quello vero. Quello che va oltre il tempo.
E’ stata un’emozione indimenticabile poterla riabbracciare e parlare, raccontandole finalmente senza vergogna, tutto ciò che sono stata, che ho fatto ma soprattutto chi sono io .

Chi sono io? Una ragazza che un giorno ha fatto la prima scelta giusta della sua vita e cioè quella di entrare in comunità. Una ragazza che per tante paure e insicurezze si è persa, ma che per fortuna ha deciso di mettersi a nudo e affrontarle.
-g-


2 Dicembre 2015
condividi
Iscriviti alla Newsletter e resta in contatto con noi!