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Natale di condivisione a San Patrignano

Uno speciale natale

Un Natale diverso.Per gli oltre 350 ragazzi entrati nell’ultimo anno sono le prime festività natalizie passate in Comunità. Mentre sono più di 200 coloro che si sono reinseriti nella società.
Giorni di festa all’insegna dell’affetto, della semplicità e dell’essenzialità.
E’ quello che hanno festeggiato oltre 350 ragazzi che per la prima volta si sono ritrovati a trascorrere queste festività assieme alla grande famiglia di San Patrignano. Solo nell’ultimo mese sono stati 29 i ragazzi che sono entrati in Comunità attraverso le tante associazioni in Italia e all’estero legate alla realtà riminese. Un Natale davvero particolare per questi ragazzi, che hanno potuto riassaporare e scoprire cosa significhi la condivisione di una festa, immersi nel calore e nell’affetto di chi prima di loro ha iniziato a rimettersi in discussione per lasciarsi alle spalle storie di dipendenza, disagio ed emarginazione.

Gli alberi di natale

Un Natale che come ogni anno è iniziato ben prima del 25 dicembre, fra i nuovi ingressi, gli ultimi ragazzi che si sono reinseriti, ben 216 nell’arco del 2015, ma anche tutto l’allestimento per la festa, con 21 alberi di Natale in sala da pranzo realizzati da ognuno dei settori di formazione, le classiche luci a ricoprire il soffitto e il presepe dei ragazzi della falegnameria. Con queste premesse e quello spirito unico che si respira in Comunità, la festa del 24 sera e del 25 non poteva che essere magica. «Incredibile l’atmosfera in comunità, caratterizzata da quell’affetto e calore umano che a tanti dei nostri ragazzi è sempre mancato- .sottolinea il coordinatore del comitato sociale alla guida della Comunità, Antonio Tinelli – .Vedere i ragazzi che sono qua da più tempo accogliere gli ultimi arrivati come fossero fratelli è una cosa difficile da spiegare.

Sanno bene quale spaesamento possano provare in giornate come queste ed è speciale come cercano di coinvolgerli e farli entrare da subito nella famiglia di Sanpa, accompagnandoli a scoprire la ricchezza della condivisione, il rasserenante senso d’appartenenza e la sicurezza di essere finalmente protetti. Uno straordinario Natale di infinita gioia anche per 29 giovanissimi che hanno fatto ingresso a San Patrignano quest’anno nei nostri due centri dedicati ai minori, con un’età compresa tra i 13 e i 18 anni. Ma giornate speciali anche per i 90 ragazzi presenti in regime di pena alternativa al carcere, per i quali San Patrignano fornisce assistenza legale, medica e formativa, tutto in maniera completamente gratuita, come d’altronde per tutti i 1300 presenti».

I nostri numeri a Natale

Un Natale che è anche il momento per guardare ai tanti ragazzi che hanno terminato il percorso: «I nostri migliori auguri a coloro che si sono reinseriti, che hanno ritrovato stabilità emotiva e comportamentale, lavorando duro per studiare e formarsi. Il 98% di loro è tornato nella società già certo di un impiego, grazie ad una professionalità appresa in uno dei 50 settori formativi di San Patrignano. Siamo particolarmente fieri, oggi, delle capacità e delle competenze che hanno conquistato con dignità ed umiltà, andando in controtendenza alle tristi numeriche che descrivono in Italia la disoccupazione giovanile al 50%». Decisamente positivo infine il bilancio relativo ai progetti di prevenzione della Comunità: «Siamo molto soddisfatti di aver incontrato migliaia di studenti di tutta Italia nell’attività di prevenzione della comunità tesa con sempre maggiore vigore e spinta ad evitare i drammi vissuti più volte la scorsa estate».

 

La sera del 24 dicembre

Per tutti i ragazzi della comunità, il 24 dicembre, dopo cena si è tenuta la Santa Messa celebrata da don Fiorenzo Baldacci in un auditorium strapieno, con tanti ex ospiti della comunità arrivati a San Patrignano per condividere l’evento. Successivamente il brindisi natalizio in sala da pranzo: quasi mezzo chilometro di tavoli per oltre 1500 persone. Pranzi natalizi con menù attenti alla tradizione, ma anche all’essenzialità e ad evitare sprechi, fortunatamente a chilometro, o meglio, a metro zero, con prodotti per lo più provenienti dalla Comunità stessa, ad iniziare dai cappelletti realizzati la vigilia assieme a 70 mamme delle associazioni, ai panettoni realizzati dai ragazzi del forno, allo spumante della cantina e al torrone donato dalle associazioni.

Un Natale speciale anche per tutti i bambini della Comunità, 120, figli di ragazze e ragazzi in percorso o di volontari che hanno scelto di dedicarsi completamente alla Comunità. Per ognuno di loro i Disney VolutEArs, ossia il volontariato aziendale di Disney Italia – .a cui vanno i ringraziamenti della Comunità. – hanno ideato una speciale confezione regalo. Per i bimbi giornate speciali che proseguiranno fino al 6 gennaio quando scopriranno quali dolciumi gli avrà portato la Befana.

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25 Dicembre 2015
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