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Pranzo della vendemmia a San Patrignano

Lo scorso 14 novembre non è stato un sabato come gli altri a San Patrignano. Come da tradizione si è svolto il ‘pranzo della vendemmia’, che ogni anno celebra la produzione vinicola della comunità. Di anno in anno si rinnova questo momento di festa, che sancisce lo sforzo a cui tutti partecipano, ma quest’anno il clima è stato condizionato dai tragici fatti che hanno sconvolto la città di Parigi. È stato Antonio Tinelli, responsabile del comitato sociale di San Patrignano, a prendere la parola prima del pranzo ricordando, che per San Patrignano è un giorno di festa, ma sottolineando soprattutto ‹‹l’importanza di mantenere un atteggiamento rispettoso verso le centinaia di vittime degli attentati terroristici››. ‹‹Voglio, poi, ringraziare i ragazzi per l’aiuto che hanno fornito, durante la stagione ha proseguito Tinelli e a nome della comunità tutti i pescatori che sono qui oggi con noi e che ci hanno aiutato a cucinare››.

Soddisfazione per la nuova produzione 2015 è stata espressa da Angelo Totaro, enologo della cantina di San Patrignano: ‹‹La vendemmia è stata un vero successo, perché oltre ad un vino che riteniamo buonissimo ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo di produzione che ci eravamo prefissi ad inizio stagione: 500.000 bottiglie. Così quest’anno abbiamo voluto fare a tutti una sorpresa. Si tratta di un vino dolce, da dessert, che è stato servito sabato per la prima volta. Una produzione della cantina per i ragazzi della comunità, esclusivamente ad uso interno››.

La realizzazione dei vini di San Patrignano ha raggiunto livelli qualitativi di eccellenza. La motivazione di tale successo è riconducibile a fattori ambientali e stagionali. L’escursione termica, la ventilazione e i terreni argillosi tipici di questa zona costiera, unitamente ad andamenti stagionali e climatici ottimali, per tutto il 2015, hanno favorito una maturazione di uve straordinarie. Le piogge primaverili e il tempo soleggiato e caldo del periodo estivo hanno regalato un livello zuccherino che ha, anche, consentito la produzione di un vino ad alta gradazione, che oscillerà tra i 13 e mezzo e i 14 gradi.

Questo il menù proposto ai 1300 ragazzi della comunità e ai loro ospiti: spaghetti alle vongole, sardoncini alla griglia, piada con verdure per contorno, il tutto accompagnato da Aulente bianco. Per dessert la buonissima ciambella fatta dai ragazzi del forno e vino dolce.


16 Novembre 2015
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