“E’ dal 2002 che scegliamo di fare prevenzione attraverso questi spettacoli”, ha spiegato Franca Berardi, Responsabile Politiche Giovani dell’Ufficio Scolastico Regionale di Rimini. “La loro modalità comunicativa si è mostrata la più efficace allo scopo, quello di aprire un canale di comunicazione con gli studenti, intraprendere un percorso riflessivo che poi continua in classe”.
Nato per affrontare comportamenti a rischio e disagio giovanile, “Fughe da Fermi” punta a scalfire, nei giovani del pubblico, quel senso di onnipotenza che spesso rende tutto lecito, offrendo loro strumenti di consapevolezza dei pericoli connessi all’uso di droghe e all’abuso di alcol. Nella direzione di un dialogo “alla pari”, Fughe da Fermi propone la formula di comunicazione peer to peer attraverso la testimonianza di Eugenia, una ragazza di 23 anni, entrata in comunità a 18 e ormai alla fine del programma. Ad accompagnarla sul palco il regista e conduttore Pascal La Delfa.
“C’è un esercito di ragazzi che scappano da se stessi”, ha spiegato Andrea Muccioli, responsabile della comunità di San Patrignano che negli anni ha ospitato 3115 ragazzi provenienti dall’Emilia Romagna e che oggi vede quasi 1500 soggetti in percorso, di cui 302 provenienti dai comuni della riviera. “La droga è una scorciatoia e chiunque si droghi non riesce con le proprie risorse ad affrontare la vita, le responsabilità del fare e dell’essere, specialmente gli eventi dolorosi che essa, prima o poi, ti mette davanti”.
Ma oltre che a scuola, il dialogo può continuare anche sul web grazie al sito www.wefree.it, dove è possibile trovare i blog dei protagonisti degli spettacoli, discutere, lasciare commenti e chiedere aiuto. Una community virtuale che ogni mese riceve circa 10.000 contatti.