Una sparatoria sul lungomare di Riccione. Storia da Far West, qualcuno ha detto. Storia quanto più comune nei luoghi dello spaccio, diciamo noi.
Perché è ovvio che se c’è una domanda, vi è un’offerta e non si può pensare che a farla siano fate e principesse. Questo terribile fatto è stato solo l’ultimo dei tanti che attestano come questa riviera, da che era quella per antonomasia del divertimento, si sia trasformata in quella dello sballo. Non si tratta di denigrare un territorio che noi stessi amiamo, ma di fotografare la realtà, constatare una situazione che ci pare prendere una deriva sempre più negativa.
Eppure siamo convinti che siano ancora tanti i giovani che vengono in Romagna per divertirsi nel modo più puro della parola, senza il bisogno di sballarsi. Siamo sicuri che come i nostri ragazzi questa sera in Comunità si scateneranno per la festa di ferragosto senza fare uso di droghe, ce ne saranno tanti all’esterno che lo faranno senza per forza calarsi una pasticca o farsi una striscia di coca. Giovani liberi da ogni dipendenza, come noi da anni sosteniamo con il nostro progetto di prevenzione “WeFree”.
Ci piace pensare allora che possano essere gli stessi giovani, che in Romagna vi abitano o vengono in vacanza, i testimonial di un divertimento sano. Al nostro “WeFree” abbiamo aggiunto lo slogan “dipende da noi” e mai come in questo caso ci pare opportuno. Devono essere loro i portatori di questo messaggio, pronti a dire che si può far serata anche senza assumere droghe. In questo le istituzioni, i locali, ma anche gli esercizi turistici potrebbero essere al loro fianco fornendogli un gadget, un simbolo per far emergere che loro sono i ragazzi che si sanno divertire. Perché siano gli stessi ragazzi a riprendersi la riviera e a riportarla ad essere quella del divertimento.