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San Patrignano aderisce al movimento No Slot

“Il 15% dei cittadini di Pavia gioca, il 12% ogni giorno, e il 17% dei ragazzi pensa che non sia pericoloso farlo”, ha spiegato Simone Feder, responsabile della Comunità “Casa del giovane”, attiva proprio nella città lombarda.
Feder è intervenuto venerdì mattina al panel “Disagio e dipendenza: nuovi confini”, svoltosi nel quadro dei WeFree Days di San Patrignano, evento annuale dedicato alla prevenzione delle dipendenze.
Ed è proprio in questa occasione che la Comunità riminese, attiva da 35 anni nel recupero dalla tossicodipendenza, ha aderito al Movimento No Slot, promosso dallo stesso Feder e dal settimanale del non profit Vita. A firmare il manifesto Antonio Boschini, responsabile terapeutico Comunità San Patrignano, che ha citato uno studio SPS- DPA secondo cui nel 2013 circa 1.250.000 studenti delle scuole superiori di secondo grado hanno partecipato ad almeno un gioco d’azzardo, con frequenza rilevata di un episodio almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Inoltre, fra gli studenti tra i 15-19 anni con gioco d’azzardo problematico o patologico, su un grande campione statisticamente rappresentativo di ben 34.483 mila soggetti, si evidenzia che maggiore è lo stadio del gioco d’azzardo, maggiore è il consumo di droghe”.
Boschini ha sottolineato come, soprattutto negli ultimi anni, alcuni ragazzi accolti in Comunità abbiano ricordato, interrogati sulla loro dipendenza, episodi di azzardo patologico, presenti anche nelle loro famiglie. “Nasce da qui la decisione di aderire al Movimento No Slot, del quale condividiamo appieno valori e finalità”.


11 Ottobre 2013
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