Dona ora Acquista i prodotti

San Patrignano porta la Romagna al Portello

In anticipo rispetto all’Expo 2015, San Patrignano sviluppa la sfida aperta dal tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” inaugurando una nuova formula di ristorazione sostenibile in piazza Portello a Milano.
Il contributo finanziario della Fondazione Cariplo e la compartecipazione di Iper-La grande I hanno permesso di costruire, partendo dai prodotti enogastronomici della filiera agricola della Comunità, una struttura che reinterpreta la filosofia di “street food” in senso solidale.

Il progetto avrà una doppia funzione, da un lato permetterà di gustare le ricette tipiche della Romagna e dall’altro favorirà il reinserimento in ambito lavorativo dei ragazzi che hanno terminato il percorso nel centro di recupero.
Il menu presenta una varietà di proposte, dalle piadine ai taglieri, abbinati ad altrettanti vini, a prezzi contenuti e rigorosamente preparati utilizzando ingredienti di provenienza San Patrignano.
Inoltre, dall’8 all’11 maggio, i clienti potranno beneficiare della speciale promozione “Gusta la primavera”: un calice di vino in omaggio ogni piadina acquistata.

Parte consistente dei laboratori di formazione della Comunità è rivolta infatti alla produzione di cibi genuini di alta qualità derivanti da coltivazioni biologiche e senza OGM, a filiera corta, nel totale rispetto dell’ambiente e della biodiversità.
Il ricavato dalla vendita servirà, così come avviene per tutte le attività economiche di San Patrignano, alla copertura dei costi della Comunità che da sempre opera gratuitamente.

L’alleanza tra San Patrignano, Iper e Fondazione Cariplo intende creare valore, partendo da principi comuni quali eticità, responsabilità sociale, attenzione al benessere del cittadino e salvaguardia dell’ambiente.

La Comunità di San Patrignano è il più importante centro antidroga di tutta Europa ed ospita oltre 1.300 ragazzi. Dal 1978 ad oggi, San Patrignano ha accolto in forma totalmente gratuita, senza oneri né per le famiglie né per lo Stato, oltre 20.000 persone provenienti da centinaia di diverse nazioni, offrendo loro una casa, l’assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e reinserirsi pienamente nella società al termine del percorso di recupero.


7 Maggio 2014
condividi
Iscriviti alla Newsletter e resta in contatto con noi!