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San Patrignano vicina ai giovani con il suo progetto di prevenzione We Free Dal 17 al 23 marzo al via la campagna di raccolta fondi

Riuscire a raggiungere almeno 100mila studenti l’anno attraverso il progetto di prevenzione WeFree. Questo l’obiettivo della campagna raccolta fondi organizzata da SanPatrignano nella settimana dal 17 al 23 marzo.

In quei giorni sarà infatti possibile sostenere il progetto “WeFree” donando 1 euro, inviando un sms da cellulare personale al 45593, o 2 euro chiamando da telefono fisso al 45593.
Nell’arco della settimana, in accordo con il Segretariato Sociale, la Comunità parteciperà a diversi programmi televisivi della Rai, portando la sua esperienza attraverso testimonianze dirette dei ragazzi.
Diverse tv fra cui San Marino RTV, Radio San Marino, Lombardia Channel, Rete Veneta, Canale Italia e quelle del circuito AssistGroup, e alcune radio private come Rds, Radio Deejay e DiscoRadio, diffonderanno invece lo spot a sostegno della campagna raccolta fondi.

Promotrici dell’iniziativa fra l’altro le compagnie telefoniche TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, Noverca, Telecom Italia, Fastweb, TeleTu e TWT.

A sostenere la raccolta fondi, in occasione della 29°giornata di serie A di Calcio, anche la Lega serie A, l’Associazione Italiana Allenatori Calcio e l’Associazione italiana arbitri.
Ulteriore importante aiuto sarà quello che fornirà la catena di grande distribuzione “Iper, la grande i”.

Tutti i suoi clienti potranno infatti donare alla cassa 1 euro a sostegno del progetto di prevenzione.

La prevenzione nel nostro Paese soffre sempre più della mancanza di attenzione e fondi da parte delle istituzioni.
San Patrignano l’ha sempre ritenuta fondamentale e dal 2004 ha strutturato sempre meglio il suo progetto dedicato al tema.
I ragazzi della Comunità infatti ogni anno entrano in contatto con 200 scuole per un totale di 2000 classi, incontrando 40mila studenti attraverso specifici spettacoli e momenti di incontro.
Confronti davvero importanti, in grado di mettere gli alunni di fronte a concrete esperienze di vita, in cui in parte si possono ritrovare. Incontri che hanno un’anima, che spesso lasciano negli studenti degli stimoli e una consapevolezza nuova.

Un metodo che raccoglie il consenso di tantissimi ragazzi che identificandosi nelle storie dei loro coetanei sul palco, si pongono domande riguardo alcuni loro comportamenti, si mettono in discussione e in alcuni casi arrivano a chiedere aiuto.
Momenti di confronto in cui emergono le insicurezze, il timore dell’opinione altrui, l’incertezza di un’età in cui per le prime volte ci si trova di fronte a delle scelte.

Organizzare questi spettacoli e incontri in tutta Italia ha però un costo che San Patrignano fatica a sostenere da sola. «Da anni andiamo con grande entusiasmo in ogni regione toccando decine di città – spiega Silvia Mengoli, Responsabile del progetto.
– Per realizzare questi spettacoli però dobbiamo sostenere il costo dell’affitto dei teatri, del service audio e luci, le spese di trasferta. Un impegno che sta diventando sempre più difficile per la Comunità dal punto di vista economico, ma che non vogliamo abbandonare visti i risultati raggiunti.
Ogni volta c’è qualche studente che trova il coraggio di aprirsi, di chiedere aiuto.
Grazie a questa raccolta fondi vorremmo riuscire ad incontrare ogni anno il doppio degli studenti».


17 Marzo 2014
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