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A teatro si parla di droga

Circa 500 studenti delle scuole superiori di Savona, il liceo Calasanzio di Carcare e l’istituto di Cairo Montenotte assisteranno, domani 20 novembre (ore 10 teatro Chiabrera in p.zza Diaz, 1 ) allo spettacolo “Ragazzi Permale” ideato e realizzato dalla comunità di San Patrignano, fondata trent’anni fa da Vincenzo Muccioli.

A rendere possibile l’evento la Quinta Circoscrizione di Savona, l’ufficio scolastico   provinciale e regionale, il Comune, la Fondazione De’ Mari e come media partner ha aderito all’iniziativa il quotidiano “La Stampa”.

“La Quinta Circoscrizione da sempre è impegnata ad incidere sulla realtà sociale del proprio territorio cercando di creare opportunità formative, di promuovere la salute, di stimolare la convivialità e la socializzazione – spiega la presidente Antonella Frugoni -. Abbiamo sentito l’esigenza di realizzare una manifestazione per gli adolescenti, il periodo in cui sviluppano e formano la personalità. La proposta di San Patrignano ci è piaciuta molto perché pensiamo che possa coinvolgere i ragazzi  emotivamente, attraverso il processo di identificazione con i loro pari e con le loro storie. Speriamo – continua la presidente – che questa esperienza possa stimolare anche gli studenti più recalcitranti che non presterebbero ascolto alla parola di esperti, di psicologi, di adulti spesso vissuti come ‘predicatori inattendibili’”.

A condurre lo spettacolo l’autore ed attore romano Francesco Apolloni che ha recitato insieme a Raul Bova nel film di successo di Federico Moccia “Scusa ma ti chiamo amore”.
Con lui sul palco Sara e Francesco, due ragazzi che si conoscono da 3 anni, da quando sono arrivati a San Patrignano. Lei campana, 26 anni e lui marchigiano, 25 anni. Entrambi stanno cercando di ricostruirsi una vita senza dimenticare mai cosa li ha portati in comunità e li ha resi protagonisti della campagna di prevenzione alla tossicodipendenza ed al disagio giovanile”.
“Per noi ragazzi della campagna Drugs Off c’è una novità – dice Francesco – . Quando verranno le scuole in visita presso la comunità ci ritaglieremo anche uno spazio in cui presentare il nostro lavoro di prevenzione che facciamo a SanPa ma anche in giro per le scuole di tutta Italia, perché crediamo che i ragazzi debbano sapere, debbano conoscere i pericoli della droga.
“Anche se a Savona non sarà la prima volta che salirò sul palco per raccontare la mia storia, c’è sempre un po’ di ansia che ti prende allo stomaco – spiega Sara -. Oggi lavoro e sono riuscita a lasciarmi alle spalle la tossicodipendenza”.
In questi anni 31 giovani di Savona hanno potuto iniziare una nuova vita grazie a San Patrignano.


19 Novembre 2008
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