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Verso Ungass 2016: Ong protagoniste nella lotta alla droga

Il 23 settembre il Parlamento Europeo ha ospitato l’evento sulle Drug Policy in vista di UNGASS 2016 (UN General Assembly Special Session on Drugs).

Organizzato da EURAD, network europeo nel cui board siede San Patrignano (rappresentata da Monica Barzanti, responsabile delle relazioni internazionali della Comunità), e da Dianova International, con il supporto del Parlamento Europeo, rappresentato dall’europarlamentare Michal Boni, ha visto la presenza di organizzazioni non governative provenienti da 30 differenti paesi e delegati governativi di 14 nazioni europee. Presenti i rappresentanti di UNODC United Nations Office on Drugs and Crime e EMCDDA-European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction, Tatiana Jehl e Danilo Ballotta, che hanno sostenuto l’importanza fondamentale della partecipazione attiva delle Ong in questo lavoro preparatorio.

Le Ong per la prima volta partecipi alle sessioni plenarie

Per la prima volta in UNGASS 2016 , la settima dalla nascita delle Nazioni Unite, le Ong avranno infatti libero accesso alle sessioni plenarie dove gli stati membri affronteranno la discussione sui temi posti all’attenzione dei delegati. Le Ong sono state caldamente invitate a portare il loro contributo, attraverso l’organizzazione di eventi collaterali o interventi in plenaria: tra queste le Ong con status consultivo come San Patrignano, a cui le Nazioni Unite hanno accordato il riconoscimento nel 1997.

Il giorno seguente, a Vienna, Monica Barzanti ha preso parte al quinto incontro intersessionale del CND-Commission on Narcotic Drugs, sempre in preparazione di UNGASS 2016 . Tutti gli Stati membri hanno sottolineato l’importanza di un processo inclusivo che non solo tenga conto delle istanze avanzate dai vari paesi attraverso le loro delegazioni governative, ma anche dei contributi della società civile.

La Civil Society Task Force (nella quale Elisa Rubini, liaison per San Patrignano presso le Nazioni Unite a New York ricopre il ruolo di vice-chair) è stata creata proprio per raccogliere gli input delle Ong, ringraziate specificamente dall’ambasciatore Khaled Shamaa, chair del board di UNGASS 2016 , per la loro partecipazione fondamentale per garantire l’inclusività del processo di preparazione di un documento conclusivo da presentare a New York 2016.

San Patrignano è pronta a portare il contributo della propria esperienza di oltre 35 anni nel campo del recupero, reinserimento sociale e prevenzione. Punti che sono al centro del dibattito e trovano generale consenso, accanto ai progetti di sviluppo alternativo e alla sollecitazione rivolta a tutti gli Stati per il rispetto dei diritti umani nei confronti delle persone con problemi di dipendenza, così come espressamente richiesto nelle 3 Convenzioni delle Nazioni Unite sulle Droghe.


24 Settembre 2015
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