“Chi si droga si spegne”: è stato questo il motore che ha dato avvio all’associazione Le Ali Della Libertà; infatti le droghe e l’alcool “spengono” le persone che ne fanno uso e ne diventano dipendenti. I soci fondatori, Aceto Maria Cristina, Oropallo Patrizia, Orfitelli Margherita, Grasso Luigia e Lepore Salvatore, si sono organizzati per costruire un’associazione che si inserisca quanto più possibile nell’attuale realtà sociale beneventana, caratterizzata da un forte uso di tali sostanze che si nasconde dietro ad un’apparente tranquillità.
Per questo motivo l’associazione si propone non solo di affiancare i ragazzi, ma anche le famiglie, cercando di diventare un punto di riferimento per chi ha bisogno di una mano. Dal problema della droga non se ne esce da soli e spesso le famiglie sono disarmate di fronte a questa difficoltà. Alla base di tutto non c’è solo l’impegno e la concretezza di tutti i fondatori, che conoscendo il disagio di una famiglia che vede un ”proprio componente alla deriva”, si impegnano con forza per aiutare chi si viene a trovare nella loro stessa situazione.
In particolar modo l’associazione nasce dalla necessità di dare un aiuto reale e concreto alle famiglie che non sanno a chi rivolgersi data la scarsa presenza di figure di riferimento nel beneventano.
Le Ali della libertà si pone tra gli obiettivi principali quello della prevenzione tra gli adolescenti, coinvolgendoli in esperienze formative ed emotive, come il progetto di prevenzione WeFree di San Patrignano, che ha riscontrato enorme successo tra gli adolescenti dei comuni vicini all’associazione che vi hanno partecipato e che grazie ad essa hanno avuto la possibilità conoscere la comunità.
In conclusione Le ali della libertà si propone di essere un luogo di riferimento, di aggregazione, di confronto e soprattutto crescita personale di ogni singolo, cercando di ridare ali più forti a chi ricomincia a volare.
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