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A Bologna piccola truffa ai danni di Sanpa

Ci è stato segnalato che a Bologna, sotto ai portici di via Indipendenza, alcuni ragazzi vendono dei braccialetti ai passanti, dicendo che sono di San Patrignano e che quei soldi servono come metodo di autofinanziamento per la Comunità.

La Comunità stessa intende precisare, che queste persone non hanno niente a che vedere con San Patrignano, ma utilizzano il nostro nome per una forma di accattonaggio.

Nel ringraziare la ragazza che ci ha segnalato il fatto, riteniamo opportuno ribadire di non aver mai inviato ragazzi sulla strada a vendere penne, bracciali o quant’altro, azione che non fa parte del nostro modo di concepire la solidarietà. La nostra strada è ben altra.

La Comunità, che è completamente gratuita per i ragazzi in percorso e le loro famiglie, oltre che per lo Stato a cui non richiede rette, si autofinanzia attraverso le tante attività che svolge nel quadro della formazione professionale, volte innanzitutto a ridare dignità ai ragazzi in percorso e ad offrigli la possibilità di reinserirsi nella società conoscendo un mestiere.
In parte analoga la Comunità si autofinanzia grazie a donazioni e contributi di persone e aziende che ne condividono la missione e che, comunque, non sono riferibili a ragazzi ospitati.

San Patrignano diffida chiunque ad utilizzare il suo nome per simili truffaldine forme di richiesta di denaro.


16 Gennaio 2013
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