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Banca Carim – Eticredito a sostegno di tre progetti per la Comunità di San Patrignano

San Patrignano, 13 ottobre 2013 – Con tre progetti di grande rilievo Banca Carim – Eticredito affianca San Patrignano per sostenere il più grande centro antidroga d’Europa.

L’annuncio dei tre progetti cade proprio alla vigilia dell’inizio dell’operatività di Eticredito in seno a Banca Carim. Nasce quindi domani la prima banca commerciale che opera istituzionalmente anche con finalità etiche.
Inoltre, è ai nastri di partenza la nuova campagna di comunicazione di Banca Carim, firmata dall’agenzia Acmesign.Testimonial saranno cittadini del territorio, volti di persone comuni. Dal cuore di Rimini, con Rimini nel cuore è lo slogan che vorrà comunicare il radicamento forte della Banca sul territorio, datato 1840, insieme a ciò che caratterizza il suo agire al servizio di famiglie ed imprese.

Insieme… di corsa!
Il rapporto ha avuto il suo preludio nella realizzazione della WeFree Run, la prima edizione della gara podistica non competitiva organizzata da San Patrignano con cui la Comunità ha scelto di aprirsi al territorio. Un evento strettamente connesso al primo progetto ‘Oltre il traguardo’, finanziato da Banca Carim – Eticredito, teso a portare il San Patrignano Running team alla maratona di New York e a quella di Venezia 2013.
Un’esperienza sportiva dal forte valore educativo per i ragazzi in percorso, che tramite lo sport riscoprono ritmi di vita sani e si confrontano con i propri limiti e la voglia di superarli. Un sostegno alla Comunità che allo stesso tempo darà modo a un “team” di runner Banca Carim-Eticredito di vivere e prendere parte alla gara oltreoceano al fianco dei ragazzi della Comunità il prossimo 3 novembre.
E’ la corsa più conosciuta ed emozionante: 42,195 km che portano da Staten Island a Central Park attraverso Brooklyn, Queens, Bronx e Manhattan. Saranno proprio i volti dei maratoneti del “team” Carim i primi a caratterizzare la campagna di comunicazione della Banca.

Emissione di Social bond Carim a favore di San Patrignano.
Il secondo aiuto concreto di Banca Carim – Eticredito sarà invece a favore della costruzione di una nuova residenza per i ragazzi all’interno della Comunità, per la quale Banca Carim ha stanziato un primo contributo di Euro 25.000. Inoltre, da questo mese, Banca Carim inizierà a emettere dei “Social Bond”, che collocherà presso la propria clientela, finalizzati a sostenere iniziative di carattere sociale attraverso la devoluzione di una percentuale del valore nominale collocato.
La prima emissione riguarderà proprio la Comunità di San Patrignano per sostenere la realizzazione dei nuovi alloggi. Il progetto, già in corso di realizzazione, prevede la ristrutturazione, con ampliamento, di un edificio con la creazione di 16 nuove stanze utili a ospitare 128 ragazzi che compiono a San Patrignano il percorso di recupero dalla tossicodipendenza… Una scelta rilevante per Banca Carim – Eticredito, che non solo sceglie di aiutare economicamente la comunità, ma anche di sostenerla nell’opera di sensibilizzazione della cittadinanza del territorio in tema di tossicodipendenze.

Con l’emissione del Social Bond per un valore nominale iniziale di euro 15.000.000 con devoluzione dello 0,60% di ogni obbligazione, saranno riconosciuti a San Patrignano 90.000 euro.
La struttura del Social Bond dal punto di vista finanziario avrà quindi le seguenti caratteristiche: durata 3 anni, tasso fisso lordo 2,30%, cedola semestrale, devoluzione sul valore nominale collocato dello 0,60% effettuato dalla Banca.

Microcredito imprenditoriale per il reinserimento in società:
Al delicato momento del reinserimento in società dei ragazzi al termine del percorso di recupero è invece dedicato il terzo progetto di collaborazione. Per aiutare la Comunità nella sua opera di supporto al ritorno dei ragazzi come membri attivi nella società, Banca Carim si impegna all’erogazione di microcredito imprenditoriale per iniziative nel territorio della provincia di Rimini.
Un aiuto indispensabile per sostenere i ragazzi quando, una volta superata la dipendenza, vorranno ricostruire la loro vita lavorativa avviando una propria attività.
Il progetto è attuato in collaborazione con Fondazioni e istituzioni bancarie, universitarie e di volontariato che costituiscono la rete di supporto all’iniziativa per assicurare il successo dell’operazione apportando ciascuno le proprie competenze e professionalità.
Come funziona? Al terzo anno del percorso terapeutico, la Comunità San Patrignano, attraverso i suoi responsabili e con la collaborazione di Accenture, sollecita l’emersione delle idee progettuali. Per quelle positive viene redatto un piano di formazione a cui sottoporre l’ospite. Quindi, in collaborazione con l’Università Bocconi, si procede alla formazione della cultura d’impresa. In seguito un Comitato di valutazione che affianca l’ospite nel mettere a punto il progetto, i bisogni (strumenti e risorse). La quarta fase è l’analisi di Banca Carim/Eticredito che effettua una valutazione di secondo livello sulle richieste, entrando nel merito.
A seguire, il progetto procede verso l’istruttoria bancaria e l’erogazione del prestito, garantito da un Fondo di Garanzia messo a disposizione dalla Fondazione San Patrignano. Infine, Banca Carim/Eticredito monitora l’andamento delle erogazioni e dei rimborsi, gestendo le relazioni con i richiedenti.
Due le linee di credito: Credito start up alla micro impresa (fino a 25.000 euro in 72 mesi); Prestito superiore a 25.000 per progetti specificatamente individuati e fuori scala rispetto alla definizione di microcredito.

Dichiarazioni:
“Oggi è una giornata importante – dice Sido Bonfatti, Presidente di Banca Carim – per la Comunità, per il territorio e per la nostra Banca. San Patrignano è una Comunità di vita che accoglie quanti sono afflitti dalle dipendenze e dall’emarginazione, per condurli tramite un percorso d’amore di nuovo nella società, da protagonisti.
Anche la Banca ogni giorno, compiendo scelte grandi o piccole, tende a questo obiettivo di solidarietà, di vicinanza, di rinnovamento. Ma non basta, bisogna aggiungere qualcosa di concreto. Per questo Banca Carim ed Eticredito, da domani unite sotto un’unica insegna, hanno voluto, con determinata convinzione, testimoniare l’apprezzamento per un percorso di vita che restituisce alla vita e per il quale serve un instancabile e fattivo sostegno.
Con l’incorporazione di Eticredito, Banca Carim potrà continuare ad assolvere alla sua originaria vocazione, coniugando l’efficienza, l’efficacia e la sana competitività necessarie a una Banca che vive sul mercato e con esso si deve confrontare, con il sostegno all’economia locale. E crediamo di buon auspicio che la “nuova Banca” inizi un nuovo viaggio nella ricorrenza del Santo Patrono di Rimini”.

“L’attività svolta da Eticredito – dice Maurizio Focchi, fra i soci fondatori e presidente di Eticredito – troverà con Carim un impulso ancor maggiore, potendo contare su un’ampia rete di sportelli che operano in più regioni. E non solo. L’ingresso in una struttura riordinata, efficiente e con i mezzi necessari per iniziative di ampio respiro consentirà di affiancare alle inziative di “microcredito sociale” già in corso quelle rivolte al “microcredito imprenditoriale”, già allo studio di Eticredito, che non avevano trovato compimento attesa la ridotta dimensione della Banca.
Inoltre, con soddisfazione, annuncio che è stata appena costituita l’”Associazione Eticredito”, aperta all’iscrizione di tutte le persone, società, enti non profit, che porterà avanti i principi della finanza etica, della educazione finanziaria, della responsabilità sociale di impresa e, più in generale, le attività di promozione umana, social ed economica delle fasce più deboli della popolazione e delle aree più svantaggiate”.

“Si tratta di un progetto importante per la Comunità perché si avvia così un rapporto con una banca del territorio, un istituto di credito molto sensibile al sociale, che riconosce il valore dell’impegno che San Patrignano porta avanti ogni giorno – sottolinea la dottoressa Letizia Moratti – Il rapporto prevede diverse azioni di sostegno ai tanti progetti della Comunità, sia relativi al benessere dei ragazzi, come nel caso della maratona, sia con progetti finanziari innovativi per il reinserimento e per il sostegno generale alla comunità come il social bond per i nuovi alloggi per i ragazzi e il microcredito”.

“Per noi è una collaborazione davvero importante – spiega il coordinatore del comitato sociale alla guida di San Patrignano, Antonio Tinelli – Un aiuto che di fatto va a sostenere l’intero percorso che i nostri ragazzi affrontano in Comunità, dal loro ingresso sino al reinserimento. A volte l’entusiasmo e l’impegno dei nostri ragazzi, soprattutto quando è il momento di riaffacciarsi alla vita, rischia di essere soffocato dalla mancanza di un aiuto concreto. Il sostegno di Carim – Eticredito invece gli permetterà di partire di slancio verso una nuova vita”


13 Ottobre 2013
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