Si tratta di un progetto nato per soddisfare la richiesta di conoscere meglio il modello di recupero di San Patrignano, sviluppato e attuato con successo da oltre trent’anni. Il workshop è dedicato a ricercatori, delegati governativi, dipendenti di ONG, ma anche a operatori sociali attivi nel campo della riabilitazione da tossicodipendenza che intendono migliorare i servizi offerti dalle proprie realtà.
Gli undici partecipanti, che provengono in questa edizione da Norvegia, Brasile, Canada, Scozia, Malta, Stati Uniti e Gran Bretagna, alloggiano a Botticella, sede distaccata della Comunità con una funzione di prima accoglienza, in cui si svolge una parte delle attività previste. La restante ha luogo nella sede centrale di Rimini, in cui gli iscritti dai diversi paesi possono prendere parte in prima persona alle attività dei ragazzi all’interno dei diversi laboratori formativi.
I corsi di approfondimento, tutti in lingua inglese, sono incentrati sulle tappe del programma di recupero del ragazzo: l’ingresso e i primi contatti, l’inizio del percorso riabilitativo, il fondamentale ruolo giocato dall’apprendere una professione, l’integrazione di attività sportive e ricreative e infine il reinserimento. Vengono inoltre trattati i temi della sostenibilità e dell’organizzazione strutturale all’interno di una realtà così ampia.