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A Caserta gli “Amici di San Patrignano”

Dopo Napoli e Salerno, la comunità di San Patrignano arriva anche nella difficile piazza di Caserta. All’ombra della Reggia nasce l’associazione “Amici di San Patrignano” che si propone come primo contatto per quanti vorranno lasciarsi alle spalle i loro problemi con la droga.

Francesco Parente, responsabile di questa nuova realtà, conosce bene il territorio e sa che cosa significhi affrontare il mostro della tossicodipendenza: «Io ormai da anni mi sono lasciato alle spalle questo problema, ma volevo far qualcosa per aiutare chi si viene a trovare in quella che era la mia situazione. Ho trovato in San Patrignano delle persone affidabili verso cui indirizzare persone bisognose di aiuto e da qui è sorta l’idea di fare un’associazione. Già collaboravamo con la realtà di Napoli, ma poi ci siamo chiesti, “perché non fare un’associazione anche a Caserta?”».

Fino ad oggi infatti tutti i casertani che avevano voluto rivolgersi a San Patrignano avevano dovuto fare riferimento infatti alla realtà madre in Campania, quella alle pendici del Vesuvio. Non è un caso che ad oggi siano stati ben 1469 i ragazzi entrati in Comunità dalla Campania di cui al momento sono presenti 106. Presenze che in parte provenivano anche dalla provincia di Caserta, visto che dal ’78 a Rimini ne sono arrivati 113, di cui 16 oggi presenti. Di questi tre sono già entrati grazie a questa nuova associazione: «Abbiamo già diversi contatti con giovani e ragazzi della zona che hanno bisogno di una mano. Non è facile fargli trovare le giuste motivazioni per affrontare un percorso difficile come quello di San Patrignano, ma sappiamo che per molti di loro è l’unica soluzione. Per questo ci stiamo impegnando a costruire buoni rapporti anche con Sert e altre associazioni che si muovono sullo stesso territorio».

Il problema droga nel Casertano non è infatti cosa da poco: «La situazione è molto critica, con l’eroina e il crack che la fanno da padrone. A questo poi si aggiunga un grande uso di alcol e marijuana, con molti ragazzi che vengono da situazioni disastrate. A questo si aggiunga un enorme uso di metadone e è facile capire che le sostanze la fanno da padrone. Siamo disponibili ad accogliere chiunque abbia problemi di dipendenza, di dare una possibilità a chiunque».

Un’associazione, di cui fanno parte anche Domenico di Gioia, Carmine Campagnaro e Amelia Zucca La Ventura, che si pone l’obiettivo di affiancare non solo i ragazzi, ma anche le loro famiglie: «Vogliamo diventare un punto di riferimento per chi ha bisogno di una mano. Dal problema della droga non se ne esce da soli e spesso le famiglie sono disarmate di fronte a questo problema. Per questo facciamo incontri con loro assieme alla nostra psicoterapeuta Dott.ssa Mirella Gallo».

Per chi avesse bisogno di aiuto, è possibile contattare Francesco Parente e l’associazione “Amici di San Patrignano” al cell. 338.2414308 o attraverso la mai [email protected].

Ufficio stampa San Patrignano


6 Giugno 2013
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