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Chef to Chef per una San Patrignano Squisita

Le rotte della ricerca di ingredienti sempre freschi, autentici e genuini. Portano oggi la squadra di Chef to Chef sulla collina di San Patrignano. Una delegazione di cuochi e ristoratori  hanno trascorso una giornata nella comunità, ospite dei ragazzi che lo animano.

I numerosi chef venuti a San Patrignano

Numerosi i partecipanti che hanno aderito con entusiasmo alla visita: Igles Corelli dell’Atman a Pescia; Alberto Faccani del Magnolia a Cesenatico; Gian Paolo Raschi di Guido a Rimini; Fabrizio Mantovani di Hotel Vittoria a Faenza; Adalberto Migliari della Chiocciola a Portomaggiore; Riccardo Agostini del Piastrino a Pennabilli; Mario Ferrara dello Scacco Matto a Bologna; Franco Cimini dell’Antica Osteria del Mirasole di San Giovanni in Persiceto; Aurora Mazzucchelli del Marconi a Sasso Marconi; Marcello Leoni chef consultant; Stefano Bartolini di Terrazza Bartolini a Cervia; Rino Duca di Osteria Il Grano di Pepe di Ravarino; Umberto Cavina del Monte del Re a Dozza; Emilio Barbieri di Strada Facendo a Modena,;Alessio Malaguti della Trattoria La Rosa di Sant’Agostino a Ferrara e Michele Ceccarelli di Chef to Chef. Coordinatore del gruppo, Enrico Vignoli della squadra di Massimo Bottura all’Osteria Francescana di Modena.

“San Patrignano Squisita. Questo il tema dell’itinerario pianificato per la visita, ha inteso esplorare i tanti laboratori artigiani, dove i ragazzi portano avanti la formazione professionale unendo le attività quotidiane alla conservazione della tradizione dei prodotti tipici del territorio. Dai formaggi affinati in grotta, ai salumi invecchiati naturalmente in cantina, dai grissini arrotolati a mano fino ai vini: tutto viene lavorato e confezionato a San Patrignano all’interno di una filiera corta nel rispetto dell’ambiente e degli animali, una realtà nata con la convinzione di valorizzare la terra di Romagna, come un laboratorio di speranze per il riscatto dei ragazzi e diventata nel tempo un’eccellenza del territorio.

“Il confronto con i protagonisti del mondo gourmet è centrale nel verificare il nostro impegno – ha spiegato Roberto Bezzi, responsabile area food di San Patrignano –. La nostra filosofia di radicamento alla terra si traduce nel creare dei prodotti che possano incontrare ed interpretare la creatività, la cultura e i sogni dei migliori chef. Un traguardo fonte di grande soddisfazione per i nostri ragazzi che ogni giorno si impegnano perseverando e mettendosi alla prova per ricercare la qualità”.

L’associazione Chef to Chef emiliano-romagnoli cuochi è nata per favorire l’evoluzione della gastronomia regionale e la sua affermazione a livello nazionale ed internazionale. Intende in primo luogo valorizzare i grandi prodotti di una regione ricca di tradizione e di credibilità nel mondo con un’offerta gastronomica che tenga conto del progresso delle tecniche di elaborazione e di analisi sensoriale in cucina.
San Patrignano è una casa, una grande famiglia che offre aiuto a giovani con problemi di tossicodipendenza. Fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, ha accolto sinora oltre 25.000 persone donando loro una casa, fornendo assistenza sanitaria e legale, offrendo la possibilità di studiare e imparare un lavoro, di cambiare vita e rientrare a pieno titolo nella società. Il tutto gratuitamente, senza oneri né per lo Stato né per le famiglie.

A San Patrignano sono attualmente presenti 1322 ragazzi, è un modello di impresa sociale, conquistato con dura dedizione, con sacrificio personale e con tanta volontà da migliaia di giovani che in Comunità hanno ritrovato dignità e rispetto per se stessi. San Patrignano crea per ogni ragazzo l’opportunità di scegliere, tra diverse possibilità di formazione, la più vicina alle proprie attitudini. Il percorso di recupero della propria dignità, infatti, passa anche attraverso il riconoscimento del valore della bellezza e della qualità come espressioni dell’impegno profuso.


1 Febbraio 2016
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