Non è un caso quindi che le due realtà siano più che attive, proponendosi come primo contatto per i tossicodipendenti che vogliono entrare in comunità e diventando un punto di riferimento per le loro stesse famiglie. Le associazioni infatti, nel momento in cui il ragazzo entra in Comunità, invitano i suoi familiari a seguire un percorso di crescita parallelo, in cui possono confrontarsi e ragionare sul perché di quanto successo. Lo stesso percorso in Toscana viene proposto anche dal “Gruppo Il Ponte” di Pisa, l’ “Anglad” di Arezzo e il “Gruppo Valdinievole” di Montecatini, con gli stessi Sert di Empoli, Fucecchio e Figline Valdarno che sono molto aperti e bendisposti nei confronti della comunità di San Patrignano.
Anche a loro sarà quindi rivolto il convegno “Semplici, veri e utili all’Italia (proposte per nuovi scenari socio educativi)” che come detto si terrà nel pomeriggio di giovedì 31 maggio dalle ore 16.30 presso il Salone Dè Dugento di Palazzo Vecchio. Dopo i saluti di Eugenio Giani, presidente del Consiglio Comunale, ad aprire il convegno sarà Annamaria Carletti, direttrice dell’area Carcere e Dipendenze de “Il Varco Onlus”. Si parlerà di San Patrignano e a riguardo interverranno Antonio Tinelli coordinatore del comitato sociale, che parlerà dell’accoglienza in struttura, Francesco Mei che presenterà WeFree, il progetto di prevenzione che San Patrignano porta avanti da anni, e Federico Samaden, responsabile della rete di associazioni legate alla Comunità.
A chiusura del convegno si terrà una degustazione dei prodotti della filiera agroalimentare di San Patrignano.