L’associazione «Amici di San Patrignano» di Sondrio, attiva dal dicembre 2009 in provincia con l’intento di essere un collegamento con la comunità di Rimini, sta portando avanti un progetto ambizioso: l’apertura di una casa accoglienza per ragazzi e ragazze senza famiglia o che vivono situazioni di difficoltà all’interno del nucleo familiare.
Obiettivo di questa operazione, realizzata in collaborazione con la cooperativa Verde che ha messo a disposizione alcuni dei locali a Postalesio e con il supporto economico di San Patrignano, è offrire ai questi giovani un luogo dove stare e dove poter svolgere un iniziale percorso, seguiti da un educatore e dai volontari dell’associazione. Prima di entrare in comunità «Ci siamo resi conto che in Lombardia non c’era una realtà di questo tipo e ci siamo attivati per aprirne una, trovando immediatamente da parte della comunità disponibilità e sostegno» – spiega Guido Fornera, portavoce del sodalizio.
La residenza non ospiterà solamente giovani della provincia ma sarà un punto di appoggio anche per coloro che provengono dalle vicine realtà di Lecco e Como. «E stata la sede slessa di San Patrignano a dare queste indicazioni – prosegue Fornera – dato che in questi diciassette mesi abbiamo svolto un ottimo lavoro. Inoltre la nostra associazione sta crescendo molto: siamo passati da 13 a quasi 70 volontari e ad ogni incontro se ne aggiungono di nuovi, che si rivolgono a noi per chiedere aiuto ma noi puntiamo tutto sui ragazzi».
«E un progetto ambizioso, lo sappiamo, – prosegue il portavoce – ma siamo fiduciosi di riuscire, anche grazie al sostegno e alla disponibilità delle istituzioni che abbiamo contattato in questi mesi e che si sono dimostrate attente alla nostra attività».
All’interno della casa di accoglienza gli ospiti, seguili da un educatore, potranno dedicarsi a diverse occupazioni tra cui occuparsi degli animali presenti nella tenuta, coltivare pianticelle e piccoli frutti o anche dedicarsi ad opere di falegnameria oppure di sartoria.
Ulteriori informazioni su questo intervento e sulle iniziative sono reperibili contattando il numero 335/6481274 o inviando una mail all’indirizzo [email protected]
Da La Provincia di Sondrio del 9 Maggio 2011