Il traffico illegale di droga è un chiaro ostacolo allo sviluppo. Questo problema transnazionale richiede una risposta forte e coordinata a livello di applicazione della legge all’interno e tra i paesi. Lottare contro la criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti è una responsabilità condivisa. Ma la legge è solo una parte dell’equazione. Ad esempio, agli agricoltori dipendenti dalle coltivazione di droghe illecite, quali coca, marijuana e oppio, devono essere offerti mezzi di sussistenza alternativi, mentre i tossicodipendenti hanno bisogno di aiuto senza essere stigmatizzati.
Un approccio alla salute pubblica basato sui diritti umani e su basi scientifiche è l’unica base solida per prevenire e trattare la tossicodipendenza e le relative conseguenze, come la trasmissione dell’HIV attraverso le iniezione. Inoltre dobbiamo affrontare altre minacce, come il problema emergente delle nuove sostanze psicoattive, molte delle quali non sono sotto il controllo internazionale. I giovani, in particolare, devono essere resi consapevoli dei pericoli di questi farmaci.
In questa Giornata internazionale contro la droga e il traffico illecito, invito i governi, i media e la società civile a fare tutto il possibile per aumentare la consapevolezza dei danni causati dalle droghe e per evitare che le persone traggono profitto dal loro utilizzo.”