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Il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon cita San Patrignano

Il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon cita San Patrignano nell’incipit del suo messaggio. Oggi nella Giornata mondiale contro la droga.“Quest’anno ho visitato San Patrignano, centro di riabilitazione dalla droga nel nord Italia, dove più di 1.200 giovani uomini e donne provenienti da 28 paesi stanno imparando a liberarsi dalla tossicodipendenza e a godere di una vita dignitosa e produttiva.
La loro strada non è facile. Richiede coraggio, impegno e il supporto di persone dedicate. Ma i membri di questa comunità capiscono che sono fortunati. In tutto il mondo, la droga minaccia la salute e il benessere di giovani, bambini, famiglie e comunità, ed i miliardi di dollari generati dal commercio di droga alimentano la corruzione, aumentano la potenza delle reti criminali e creano paura e instabilità.

Il traffico illegale di droga è un chiaro ostacolo allo sviluppo. Questo problema transnazionale richiede una risposta forte e coordinata a livello di applicazione della legge all’interno e tra i paesi. Lottare contro la criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti è una responsabilità condivisa. Ma la legge è solo una parte dell’equazione. Ad esempio, agli agricoltori dipendenti dalle coltivazione di droghe illecite, quali coca, marijuana e oppio, devono essere offerti mezzi di sussistenza alternativi, mentre i tossicodipendenti hanno bisogno di aiuto senza essere stigmatizzati.

Un approccio alla salute pubblica basato sui diritti umani e su basi scientifiche è l’unica base solida per prevenire e trattare la tossicodipendenza e le relative conseguenze, come la trasmissione dell’HIV attraverso le iniezione. Inoltre dobbiamo affrontare altre minacce, come il problema emergente delle nuove sostanze psicoattive, molte delle quali non sono sotto il controllo internazionale. I giovani, in particolare, devono essere resi consapevoli dei pericoli di questi farmaci.
In questa Giornata internazionale contro la droga e il traffico illecito, invito i governi, i media e la società civile a fare tutto il possibile per aumentare la consapevolezza dei danni causati dalle droghe e per evitare che le persone traggono profitto dal loro utilizzo.”


26 Giugno 2013
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